mercoledì 5 dicembre 2012

Cultura e sviluppo dell'informazione durante il periodo illuminista,a cura di Janet Mancuso

Dopo la nascita della famosa ENCYCLOPEDIE, ci fu un incremento della produzione e del consumo della cultura,un vero e proprio ampliamento dei canali di comunicazioni del sapere.


L'alfabetizzazione non riguardava più solo i gruppi di aristocratici e borghesi ma si diffuse anche a ceti minori. Grazie a questo ci fu un importante sviluppo nell'editoria;infatti naquero i primi quotidiani come il Times(1785) e lo Spectator(1711) . Una caratteristica del tutto nuova rispetto alla società dell'antico regime era la formazione dell'opinione pubblica: la popolazione poteva confrontarsi e discutere sulla cultura e l'attualità. I centri della cultura illuminista erano: LONDRA,MILANO,VENEZIA E PARIGI. Aumentò la richiesta dei libri, riviste e strumenti di informazione da parte dei lettori; di conseguenza nacquero librerie e biblioteche dove era anche possibile scegliere ed acquistare. L'alfabetizzazione e la nascita di questi luoghi dove tutti avevano la possibilità di informarsi,si rivelò una grande novità  ed un aspetto positivo rivolto ad un vasto pubblico piuttosto che ai soliti gruppi che si avvalevano di privilegi.


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